vespa club asti, colli astigiani

Storia del Vespa Club ASTI

Il Vespa Club Asti ha una storia ricca e appassionante, radicata nella passione per le Vespa e nell'amore per la città di Asti. Scopri i momenti salienti e le figure chiave che hanno plasmato il nostro club nel corso degli anni.

La Fondazione:
Il club è nato nel 1950 grazie all'iniziativa di Ottavio Perosino Agente della Piaggio di Asti, figura chiave nella fondazione del club, insieme al suo presidente Renato Scassa.

Perosino, vespa club asti

 

Anni d'Oro:
Nel 1952 si tiene la "Festa dell'Uva", i vespisti astigiani onorano con un raduno denominato "Raduno interregionale Barbera d'Asti" che diventerà appuntamento tradizionale negli anni seguenti già nel mese di maggio.
Il 1954 è un anno importante nella storia del sodalizio: a questo viene infatti assegnata la "Targa d'Eccellenza", che va a premiare il Club che maggiormente si è segnalato nella sua opera complessiva nel corso della stagione. Asti che nel medesimo anno si piazza terza nella graduatoria del "Trofeo del Turismo" ottiene il premio quale secondo classificato, al primo posto c'è Siena, che però viene insignita proprio di quest'ultimo riconoscimento e ne viene privata secondo una norma di opportunità propagandistica.
Nel 1955 il raduno "Barbera d'Asti" mette insieme 800 vespisti, mentre l'anno seguente saranno circa un migliaio.
A fine stagione il Vespa Club Asti risulta al secondo posto nella graduatoria del "Trofeo del Turismo" alle spalle dei colleghi Torinesi (122.628km contro 153.066km), che tuttavia hanno conquistato il riconoscimento nel 1951, da regolamento anche questo finisce nella bacheca di Asti, facendo risultare il primo sodalizio a ottenere la "doppietta" con la "Targa d'Eccellenza"

Nel 1956 la Presidenza passa da Renato Scassa (che diventa presidente onorario) ad Angelo Rosso, il quale viene seguito l'anno successivo da Giuseppe Amiotti.

Nel 1958 assume la presidenza Carlo Cavassero, ma la storia del "Barbera d'Asti si interrompe sino al 1962, quando si svolgerà un raduno martoriato dal maltempo.
Nel 1964 il club ritorna con il raduno "Asti Spumante", cui prendono parte 818 vespisti da tutta Europa.

Ad Asti negli anni Sessanta, diviene preponderante la passione per lo Sport, la Regolarità in particolare. Si forma così, grazie alla inesauribile munificenza da parte di Perosino e di altri sponsor e sotto la Presidenza di Bruno Faussone, una formidabile squadra corse che partecipa in massa a tutte le manifestazioni sportive sul territorio nazionale, che tuttavia raccoglierà meno vittorie di quante ne meriterebbero le risorse profuse, sia umane che economiche.
Asti battaglia per la supremazia con i rivali Milanesi, Genovesi e Napoletani alle 1000km in tappa unica (dal 1965 al1970) e nelle varie prove di Campionato Italiano, che ormai sono le uniche gare rimaste in calendario in quegli anni, Angelo Filippi, Enrico Conti, Paolo Spilletti, Franco Massano, Giovanni De Alessi, Giuseppe Saracco sono gli alfieri delle bollicine in Vespa e la loro formazione denominata "Asti Spumante" si mette in luce ovunque (ma esiste anche una seconda compagnia chiamata "Asti Barbera"..) Angelo Filippi vince la 1000km del 1969, la squadra si impone nel 1966 e nel 1969, Luigi Cotto è uno dei pochi ad aver preso parte ad entrambe le serie della "1000" c'era nel 1951, 1953 e 1954, ci sarà di nuovo nel 1968.

Nel 1966 Asti conquista il "Trofeo dello Sport", basato sui chilometraggi ottenuti nelle prove di Campionato Italiano, lo vincerebbe anche nei tre anni seguenti se il regolamento non prevedesse che esso possa essere assegnato una sola volta allo stesso Club.
Sempre nel 1966 Asti organizza una manifestazione originale, l'Audax dei Veterani, riservato a concorrenti che superano i 50 anni di età, cui partecipano anche piloti di oltre 70 anni. Due anni dopo arriva la "Targa d'Eccellenza" per un fantastico tris.

Alla ripartenza del Vespa Club d'Italia  nel 1974 Asti appare tra gli affiliati che lo ricostituiscono con la matricola 003 ma poi scompare sino al 1996.

Nel 1995 Viene ricostituito il Club con la Presidenza di Aldo Perosino, che ha Franco Massano come vice. 
Nel 2018 alla Scomparsa di Aldo Perosino succede la sorella Elda 
Nel 2020 la Presidenza passa agli ex fondatori del "Paperino Asti" Danilo Massano e suo fratello Sergio come vice

Nel 2023 partecipano al raduno Mondiale di Interlaken in Svizzera

Nel 2024 è presente sia al Vespa World Days di Pontedera che alla Eurepean Vespisti Week di Montegrotto Terme

 

vespa club asti, Audax vespistico femminile
premiazione vespa club asti
piazza del palio asti, vespa club asti
vespa club asti, audax vespistico
Perosino Asti

Momenti Memorabili e Sfide Superate

Negli anni '50, il club raggiunse l'apice con 1000 vespisti al raduno "Barbera d'Asti". Un traguardo storico che testimonia la passione e l'entusiasmo per la Vespa nella nostra comunità.

Il Nostro Contributo alla Comunità di Asti

L'A.S.D. Vespa Club Asti è orgogliosa di portare il nome della sua città in ogni manifestazione, sia in Italia che all'estero, promuovendo il territorio e la sua cultura.

Evoluzione e Obiettivi Futuri

Il nostro obiettivo per il futuro è di riportare il club come in origine, ravvivando la passione e l'entusiasmo che lo hanno caratterizzato fin dalla sua nascita Ristabilendo già nei prossimi anni gli storici raduni del "Barbera d'Asti", "Asti Spumante" e "Colli Astigiani"